INTERSESSUALITA’ E DEVIANZA CRIMINALE – LIBRO DI ANNARITA FRANZA E VINCENZO LUSA


Quante volte sarà capitato ai genitori di un bambino appena nato di sentirsi chiedere “è maschio o femmina?”, una domanda fondata sul presupposto dell’esistenza di due soli generi con caratteristiche biologiche e genetiche ben definite. Sappiamo però che non è sempre così: le statistiche (peraltro non sempre precise) ci dicono che circa trenta milioni di bambini nel mondo, ovvero una percentuale che varia tra lo 0,05 e l’1,7 della popolazione, nascono con tratti intersessuali, cioè con una anatomia riproduttiva o sessuale che non rientra nelle definizioni tipiche di maschio e femmina.

Ma in fondo di cosa ci meravigliamo se quando si parla di sesso biologico il paradigma di riferimento è il dualismo maschio/femmina? D’altronde fino alla rivoluzione sessuale degli anni sessanta non c’era neanche una terminologia universalmente riconosciuta per descrivere la non-eterossessualità che non avesse un significato dispregiativo.

Solo in tempi più recenti si è riusciti a trovare un termine, anzi, per la precisione una sigla LGBTIQ, utilizzata per riferirsi a persone con caratteri sessuali non conformi al modello di sessualità binaria maschile e femminile.

Tratto dalla prefazione del libro scritta dalla dott.ssa Valeria Lupidi – Vice presidente ANCIS



Intersessualità e devianza criminale nella teoria del reato” edito da Alpes Italia e redatto dagli autori Annarita Franza e Vincenzo Lusa è possibile acquistarlo online CLICCANDO QUI.

Questa la scheda informativa del volume:

Titolo: Intersessualità e devianza criminale nella teoria del reato
Autori: Annarita Franza – Vincenzo Lusa
Editore: Alpes Italia
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 13 giugno 2019
Tipo: Libro tecnico professionale
Pagine: XIII-126 p., Brossura
  • EAN: 9788865314951